Ogni anno, il 12 febbraio, si celebra il compleanno di Charles Darwin, naturalista inglese universalmente noto per aver elaborato la teoria dell’evoluzione. Celebriamolo con un gioco.
L’idea che le specie non sono fisse e immutabili non era completamente nuova ai tempi di Darwin. Suo nonno, Erasmus Darwin, e soprattutto il naturalista francese Jean-Baptiste Lamarck ne parlarono prima di lui. Fu Charles, però, il primo a dare una spiegazione scientifica plausibile e a ipotizzare un meccanismo basato sulla selezione naturale.
Egli capì l’influenza dell’ambiente che opera una selezione sulle piccole differenze tra gli organismi di una specie, ovvero sulla variabilità di caratteri ereditari. Da notare che non conosceva l’esistenza dei geni, né le leggi dell’ereditarietà, non avendo probabilmente preso conoscenza dei lavori di Gregor Mendel, suo contemporaneo.
Dalla pubblicazione dell’Origine delle specie (1859) molti sono stati i contributi, le prove, le spiegazioni, le applicazioni e anche le revisioni alla teoria di Darwin. A partire dall’inizio del Novecento l’embriologia, la genetica delle popolazioni e la paleontologia hanno dato conferme ma anche svelato nuovi meccanismi altrettanto importanti per spiegare l’evoluzione dei viventi (deriva genetica, mutazioni neutrali, teoria degli equilibri punteggiati). Si parla oggi di Neodarwinismo o Teoria sintetica.
Il tema è molto affascinante ma anche molto complesso. Su alcune dinamiche non tutto il mondo della ricerca si trova d’accordo. Ma la teoria di Darwin, e soprattutto il concetto che tutti gli esseri viventi derivano da un antenato comune, rimane una solida base, che ha pieno consenso nella comunità scientifica internazionale.
Le intuizioni di Darwin non potevano né volevano dare una spiegazione completa al fenomeno dell’evoluzione biologica. Darwin stesso ammetteva delle lacune. Ma sono state rivoluzionarie al punto da mettere in crisi concezioni profondamente radicate, come la superiorità dell’Uomo rispetto alla Natura. Questo fa di Darwin, secondo alcuni, il vero padre dell’ecologia, anche se il termine fu inventato dal biologo tedesco Ernst Haeckel, grande estimatore dello scienziato.
Ecco perché l’evoluzione ha suscitato e suscita ancora oggi attacchi (non giustificati da fatti scientifici) di creazionisti, seguaci del disegno intelligente e altri. Negli Stati Uniti, ma purtroppo anche in Italia, ci sono stati tentativi di escludere l’evoluzione dagli insegnamenti scolastici. Ecco dunque perché è importante celebrare il Darwin Day.
Per commemorare Carletto, come lo chiamava il mio professore di Zoologia I all’Università, vi propongo un gioco.
Il gioco dell‘antenato: indovinate chi sono i discendenti degli animali raffigurati.
Gli antenati sono stati disegnati a matita, elaborati al computer e messi a disposizione graziosamente da Nobumichi Tamura, un fisico che ha come hobby la “Paleo arte”. È stato talmente disponibile che posso affermare che ha collaborato all’articolo (la cui seconda parte sarà dedicata alle risposte). Grazie Nobu!
Antenato numero 1
Antenato numero 2 Antenato numero 3 Antenato numero 4 Antenato numero 5
Antenato numero 6
Antenato numero 7
E per finire uno facile per incoraggiarvi a partecipare.
Antenato numero 8
Viva Darwin e ricordate:
“Nulla in biologia ha senso se non alla luce dell’evoluzione” Theodosius Dobzhansky
Le risposte sono qui.
P.S. approfitto per segnalarvi una nuova funzionalità del blog: potete iscrivervi alla discussione (mettendo l’indirizzo mail dopo il commento) per essere avvertiti quando qualcuno risponde al vostro commento o per seguire anche se non avete commentato.
Per saperne di più
Il sito di Paleoarte di Nobu Tamura
Ecco le mie risposte:
1 lucertola
2 coccodrillo
3 tutti i mammiferi (compreso l’uomo)
4 medusa
5 rinoceronte
6 sanguisuga
7 cavallo
8 piccione
Tutto giusto ?? 😀
Una mia collega di scienze anni fa ricordo che disse: “Ehm, no, io Darwin non lo nomino neanche, sai com’è, sono argomenti un po’ delicati…”. Per tutta risposta lo affrontai io in storia.
Quanto alle risposte, vediamo un po’:
1. iguana
2. ornitorinco
3. scoiattolo
4. qualcosa di veramente ripugnante
5. rinoceronte
6. lumaca
7. cavallo, asino etc
8. piccione (ma perché, non ne esistono di neri come la pece?)
1. drago di komodo
2. delfino
3. scoiattolo
4. seppia
5. rinoceronte
6. sanguisuga
7. cavallo
8. gabbiano
ho sentito stasera che gli anfibi, quando sono usciti dall’acqua, potrebbero essere diventati…………………………………..infradito
Hai acceso tante luci nel mio piccolo cervello.
Sono felice di sapere che abbiamo antenati comuni.
Gli insegnamenti negazionisti devono essere denunciati !
camaleonte
alligatore
scoiattolo
seppia
ippopotamo
lumaca
zebra
piccione