Come festeggiare la Settimana dello sviluppo sostenibile che si svolge in tutta Europa dal 30 maggio al 5 giugno? Qualche suggerimento per realizzare delle attività pratiche con i bambini.
“Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che risponde ai bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i loro”. In altre parole significa trattare la Terra come se un domani altri dovessero abitarci… spero che sia così! Per rispettare questo postulato, bisogna trovare un compromesso tra la necessità di sviluppo economico, la conservazione degli ecosistemi e i diritti dell’Uomo. Non è facile. Queste questioni sono state nel cuore delle negoziazioni della COP21 che si è tenuta a Parigi l’anno scorso.
La definizione di sviluppo sostenibile è stata coniata dalla signora Gro Harlem Brundtland, primo ministro norvegese, nel 1987. C’è voluto un po’ di tempo prima che questo concetto arrivasse a essere capito da tutti. La settimana europea dello sviluppo sostenibile ha l’obiettivo di sensibilizzare alle sfide dello sviluppo sostenibile, proporre delle soluzioni concrete per agire e incitare all’adozione di comportamenti sostenibili. Le tematiche vanno dal consumo responsabile, alla biodiversità, al clima, alle energie, al turismo, ai mezzi di trasporto ecc.
Ecco una lista di attività pedagogiche per bambini e adulti che ho avuto l’occasione di organizzare come divulgatrice scientifica. Spero che possano aiutare qualcuno che cerca delle attività originali, alternative al riciclo creativo di magliette.
1. Bombe di semi
Rinverdire la città senza chiedere il permesso, ecco lo scopo delle bombe di semi utilizzate da vari gruppi tra cui Guerrilla gardening (giardinieri d’assalto). Su internet esistono diverse ricette, le migliori sono a base di argilla e terriccio. L’utilizzo di argilla per conservare e trasportare i semi è molto antico ed è stato riscoperto dall’agricoltore giapponese Masanobu Fukuoka nel dopoguerra. Le bombe di semi sono molto facili da realizzare. Scegliete bene i semi secondo la stagione e il tipo di terreno. Lasciate seccare e poi lanciate! Se abitate in campagna non avrete bisogno di questo stratagemma, ma può essere comunque divertente fabbricare le bombe.
2. Graffiti vegetali con il muschio
Un’altra attività che permette di mettere un po’ di verde in città e un po’ di natura nelle pratiche artistiche è il graffiti vegetale. Di solito si fa con il muschio, ma si possono usare altre piante (verificate solo di non raccogliere piante protette). Questo murales è un’opera d’arte effimera, non usa sostanze inquinanti e non produce rifiuti (bombolette in metallo ecc.). La colla per fare aderire le foglie al muro è fabbricata a partire da farina, yogurt, zucchero e birra.
3. Smontare e rimontare un computer
Per cominciare, smontate semplicemente dei vecchi computer, per capire come sono fatti e di quali parti si compongono. Ai bambini piace un sacco! Le prime volte fatelo con qualcuno che ci capisce. Se diventate un esperto/a, la prossima volta che il vostro computer si rompe forse potrete sostituire solo una parte, con grande soddifazione, risparmio e riduzione di rifiuti. Se non avete computer da smontare, cercate un Fablab, ormai si stanno sviluppando un po’ dappertutto.
4. Cucinare con gli scarti della verdura
Sarebbe bello avere una cucina a “zero rifiuti’, ma per ora credo che non sia possibile. Però possiamo ridurre notevolmente la spazzatura facendo attenzione a cosa si compra e alle date di scadenza. Oppure possiamo trovare ricette che ci faranno cambiare idea su certe parti delle verdure che di solito buttiamo via. Nel passato, ai tempi dei nostri nonni per esempio, si buttava molto meno e si recuperava tutto, quindi le ricette non mancano. Io per esempio ho smesso di buttare il gambo del cavolfiore e dei broccoli (una volta tolta la parte più esterna che è dura, lo metto nelle zuppe) e le foglie verdi delle cipolle fresche e dei porri. Ci si possono fare delle deliziose zuppe, frittate e torte salate.
5. Bar a acqua
Il bar a acqua è un’attività conviviale che consiste in spiegazioni, degustazioni e giochi sull’acqua. Ad esempio si può installare uno stand con un test alla cieca per riconoscere vari tipi d’acqua (sapreste riconoscere l’acqua di rubinetto tra altre minerali?). Oppure uno stand per imparare a leggere e capire le etichette delle bottiglie, per scegliere meglio quale acqua bere. E infine non dimenticate di offrire delle bevande colorate o profumate a base di acqua!
Mi raccomando, se organizzate una di queste attività non dimenticate di farmelo sapere e mandate delle foto!