Esploriamo il mondo delle creature colossali partendo dal libro per bambini “Giganti per davvero” di Telmo Pievani e Agnese Sonato, pubblicato da Editoriale Scienza
I giganti esistono? Nonostante i molti miti sull’esistenza di esseri umani giganti, come i Ciclopi e i Titani nella mitologia greca, o Golia nella Bibbia e Jalut nel Corano, gli ominidi sono sempre stati di piccole dimensioni, il più alto di tutti è Homo sapiens. Al contrario, in passato esisteva un essere umano nano, l’uomo di Flores (Homo floresiensis). Era alto circa 1 m ma aveva grandi piedi, per questo è soprannominato Hobbit.
Il gigantismo può esistere in Homo sapiens, ma è una malattia rara causata da un malfunzionamento della ghiandola pituitaria (una ghiandola nel cervello) che produce un eccesso di ormone della crescita. L’uomo moderno più alto, l’americano Robert Wadlow (1918-1940), misurava 2,72 m ma a causa di questa malattia morì a soli 22 anni.
E invece per gli animali e le piante ? Qui i miti non sono del tutto ingiustificati. Per esempio le enormi creature tentacolari raffigurate in molti romanzi e film di fantascienza, come il calamaro gigante, esistono davvero. Ho scritto diversi articoli per un giornale di scienze per ragazzi francese su questo argomento e li ripubblichero’ qui sul blog prossimamente. Mentre scrivevo l’ultimo, ho saputo che Telmo Pievani e Agnese Sonato avevano pubblicato “Giganti per davvero” con Editoriale Scienza, una casa editrice con cui ho collaborato anni fa, e ho voluto leggerlo.
In questo simpatico e ben illustrato (da Alice Coppini) libro per ragazzi ci sono moltissimi spunti! Infatti seguendo due giovani personaggi esploratori si può fare il giro del mondo alla ricerca delle creature più alte, grosse, larghe e pesanti del nostro pianeta. Si scoprirà che il gigantismo è un fenomeno molto importante dal punto di visto evolutivo.
Ma quali potrebbero essere le spinte evolutive verso un notevole aumento della taglia in animali e piante? Quali sono i luoghi della Terra in cui si ha una maggior probabilità di incontrare giganti? L’essere vivente più grosso di tutti ha vissuto nel passato o vive nel presente? Per scoprirlo potete leggere il libro di Piovani e Sonato e i miei prossimi articoli in questo blog.
Agnese Sonato è una collega che conosco, anche se virtualmente. Per saperne di più sul libro le ho fatto una breve intervista.
Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea è nata partendo dalla nuova “serra dei giganti” che è stata realizzata al Parco Natura Viva di Bussolengo (VR), constatando che quando pensiamo ad animali giganti immaginiamo subito dinosauri o comunque animali estinti, mentre in pochi pensano a giganti oggi esistenti. A questo si aggiunge il fatto che, in Italia, non c’erano libri dedicati ad animali giganti esistenti fino a poco tempo fa e che spesso il gigantismo è visto come fenomeno incredibile e non con la sua importanza evolutiva.
Dalla scienza dei materiali alla zoologia, come mai hai deciso di scrivere sugli animali?
Io mi sono laureata e ho fatto il dottorato di ricerca in scienza dei materiali, lavorando poi nella ricerca per qualche anno, dedicandomi in particolare al campo dei nanomateriali per applicazioni biomediche. In parallelo ho iniziato a lavorare nella divulgazione scientifica. Questo non significa che mi ritengo esperta di tutto anzi, mi affido ad esperti quando il tema non è qualcosa che conosco bene o che sono in grado di approfondire da sola ad un certo livello, e continuo a studiare.
A questo proposito, come è stato lavorare con il filosofo della scienza Telmo Pievani e con che modalità avete collaborato?
Io lavoro spesso con Telmo Pievani da qualche anno. Sono molto contenta di lavorare con lui: imparo molto e approfondiamo sempre tanto, anche dal punto di vista filosofico e pedagogico, i lavori che facciamo, sempre con un continuo scambio di pareri e di confronti.
Per quanto riguarda il libro “Giganti per davvero”, abbiamo ideato insieme la struttura del libro (dalla strategia narrativa alla scelta di impostazione delle schede sugli animali, ad alcune scelte relative agli animali di cui parlare). Io mi sono poi occupata di adattare al nostro pubblico di riferimento i testi da lui forniti su gigantismo, nanismo e evoluzione. Invece la maggior parte dei contenuti scientifici è stata fornita dallo staff che si occupa di ricerca all’interno del Parco Natura Viva.
I disegni possono “parlare” a persone di tutte le età, invece il testo a che fascia di pubblico si rivolge?
Il libro è pensato su due livelli. Questo è tipico di quasi tutti i libri di divulgazione scientifica tra l’altro. “A partire dai 6 anni” è l’indicazione dell’editore e da questa età in su (fino ai 10 anni) il testo è comprensibile. Tra 6 e 10 anni cambia molto quindi la comprensione è via via più facile e immediata aumentando l’età, cosa tipica per la tipologia di libro e per l’età di riferimento. Il libro però è utilizzabile anche a partire dai 5 anni, da un pubblico, quindi, che non sa leggere ancora. Questo perché le illustrazioni di Alice Coppini svolgono un ruolo importante per il libro: lo rendono comprensibile anche senza bisogno di testo.
Tutto molto interessante!
Ho letto stasera che un ricercatore di un’università del Queensland ha fatto uno studio dopo di che ha dedotto che è nato prima l’uovo e poi la gallina… essendosi questa “evoluta” all’interno dell’uovo. Ci sono notizie più precise in merito?
Ciao Milvia