Salite sul tappeto volante e allacciate le cinture di sicurezza. Philippe Boulanger, scrittore scientifico fondatore della rivista Pour la Science, vi accompagna in un viaggio esotico. Attraverso il mondo, il tempo, la materia, gli enigmi irrisolti e la cultura persiana. Con un libro…e una buona dose d’ironia.
Pubblicato nel 1998 dalla casa editrice francese Editions Belin e uscito in lingua italiana l’anno dopo per Edizioni Dedalo, questo libro è arrivato poco tempo fa sul mio tavolino da notte .
L’opera è strutturata come le Mille e una notte. In 51 notti (51 capitoli) Shahrazād illustra 51 problemi o grandi interrogativi del presente e del passato e la loro possibile soluzione.
La matematica e la logica occupano un posto importante nel racconto. Si parla di Pi greco, di frattali, di nodi, della teoria dei giochi. Ma si trovano anche capitoli sull’etologia dei bonobo e sulle trasformazioni della Terra.
Il tutto è condito con le spezie dell’antico Iran e con il peperoncino dell’humour. Si incontrano personaggi fiabeschi: gran visir, sultani, cortigiane, geni e anche Sinbad il marinaio.
Nel racconto che ho preferito Irvana, figlia di Shahzamane, re di Samarcanda, si trova nel suo palazzo e si annoia. Il saggio genio Ibliss appare allora, in un lampo color malva, per distrarla e le parla dell’evoluzione degli animali. Di fronte all’incredulità di Irvana, Ibliss la invita a partire a bordo del tappeto volante per vedere con i propri occhi l’evoluzione dei dinosauri e la deriva dei continenti. Li immagino mentre sorvolano la Terra, sfiorati dalle ali di uno pterosauro.
La dilatazione del tempo e i viaggi nel tempo interessano molto l’autore. Forse ha trovato qualche segreto spazio-temporale: il libro, che ha 18 anni, è invecchiato molto bene.
Buona lettura
P.S. Se vi piace leggere libri di divulgazione scientifica potete leggere anche la mia recensione del libro I tori odiano il rosso di Graziano Ciocca.